mercoledì 27 dicembre 2017

Buona digestione! e buon inverno.

Oggi, aprendo Facebook, appariva questo messaggio d'auguri:


avete letto bene: uno splendido inverno coi nostri cari.Quindi, Facebook dice che speriamo che saremo felici con le persone che amiamo dal 21 di gennaio al 20 Marzo.
Di quello che provavamo fino al 19 dicembre e di quello che proveremo dal 20 marzo a mezzanotte e un minuto, Facebook non si preoccupa, né formula auguri. Perché dunque proprio l'inverno è la stagione oggetto di tanto interesse ed auspici?

Per quanto il mondo sia bello e vario, non ho mai sentito frotte di buontemponi augurarsi vicendevolmente "buon inverno". In questo periodo è assai più comune dirsi "Buon Natale" oppure "Buon anno". Popolarmente si dice anche "Natale con i tuoi".

Perché Facebook è così riluttante ad unirsi agli auguri di rito? Semplice: perché il Natale è una festa religiosa, per di più Cristiana, e i cristiani non se la passano bene. Tutti i segni interiori ed esteriori della loro identità ed appartenenza ad una comunità vengono cancellati, negati, nascosti o ignorati, come in questo caso, o ad andar male, accusati, per il solo fatto di esistere, di "offendere" coloro che cristiani non sono. 

Pochi giorni fa Nick Cohen sulla rivista on line The Guardian (1) osserva che delle 376 cartoline di auguri di Natale stampate da Hallmark (noto editore britannico di cartoncini d'auguri), solo 5 sono a tema religioso, e questa mortificazione dell'immaginario e laicizzazione del linguaggio  avviene ad un passo più veloce rispetto al pur continuo declino della religiosità fra i britannici.

La disintegrazione del senso religioso del Natale (e non solo) riguarda anche l'Italia, come osserva la Stampa, la dimensione religiosa della ricorrenza sembra riguardare sempre meno la vita pubblica e la società e sempre più esclusivamente l'ambito privato e l'intimità della cerchia familiare, mentre in passato la religiosità costituiva un insieme di valori, una identità e un insieme di norme che: 

"Permetteva la costruzione di un senso comune. Offriva un obiettivo condiviso per la costruzione della società e del suo futuro.(2)"

non meraviglia (ma fa molta tristezza) che anche Facebook, desideroso come ampie fette della società, di essere politicamente corretto e religiosamente neutro, dribbli rocambolescamente ogni riferimento al Natale riferendosi più genericamente a meno pericolosamente alla stagione "invernale". Tanto varrebbe che ci augurasse anche una buona digestione, in previsione dei lauti pasti che faremo coi familiari e gli amici in questa particolare fase dell'inverno che - per pura coincidenza - cade a ridosso delle celebrazioni del Natale. 

Attendiamo gli auguri di Primavera in corrispondenza della Pasqua, e nel frattempo, non auguriamo a Facebook un buon inverno e nemmeno una buona serie di abbuffate, ma gli auguriamo proprio un Buon Natale!




(1)https://www.theguardian.com/commentisfree/2017/dec/16/in-losing-religion-do-we-lose-touch-with-each-other?CMP=share_btn_tw
(2)http://www.lastampa.it/2017/12/22/italia/cronache/litalia-smarrisce-il-senso-del-sacro-e-si-riduce-il-numero-dei-cattolici-qfNoIbqFf4nt7iJII8ixHJ/pagina.html


Nessun commento:

Posta un commento